domenica 28 febbraio 2010
venerdì 26 febbraio 2010
o secoli
quante gabbie torri
e regole
abbiamo costruito?
Non vogliamo davvero la Libertà
è solo un modo di dire
ci piace guardarla
appassita
nella sua teca
graffiata di sfuggita
da occhi
annebbiati
Niente mai è davvero cambiato
in questi millenni
niente vi dico, niente
Io porterò
dubbi e disordine
smuoverò le
torbide
acque
lunedì 22 febbraio 2010
domenica 21 febbraio 2010
giovedì 18 febbraio 2010
malemaremalemaremare
dentro onde e mare
e fiumi
di sangue
acqua scura
rosso petrolio
tremo
tempesta mi scuote
mi rovescia
mi uccide
mi resuscita
vento
non mi libera
mi affonda
e affogo
martedì 16 febbraio 2010
luce
sento e so che c'è ancora qualcosa
in fondo
dietro
e sotto
la tua schiena
i tuoi occhi di gatto
le tue parole
c'è qualcosa di sospeso
e inarrivabile
che ci spinge a cercarlo
e la vera pienezza non dura che un attimo
soltanto
ci spinge a cercare
e restiamo vivi
e pulsanti
credo di avere la febbre
mille volte le tue parole e
mille volte rivivo e
sento
la tua anima
di fuoco
verde dentro
ti sento
bruciarmi
col tuo
sangue
scuro di feroce
ghiaccio
e non posso
credere
Tu
mi voglia.
Sei
così pienamente
vivo
e caldo
Sei
un cavallo
di sangue e carne
Sei
forte
e uomo
e dentro
noi
ogni cosa
lunedì 15 febbraio 2010
sabato 13 febbraio 2010
casecampialberi
Guardando dal finestrino cercavo di pensare soltanto al susseguirsi di case-campi-alberi-case-campi senza riuscirci.
Non significo niente sono l'altra.
Case-campi-alberi-case-campi giallo verde marrone cielo e strada, case-campi...vorrei non sapere più pensare, mi sta distruggendo.
venerdì 12 febbraio 2010
escursioni termiche
Ma ieri sera stavo davvero bene, semi-addormentata o semi-sveglia, osservata ed abbracciata, c'era caldo e tutto era morbido e lui lieve e dolce.
Ora invece ho freddo.
ASSOLUTAMENTE
ionon
Davvero non so come spiegarlo. Io sento un non so che nelle vene nelle arterie nelle braccia nel petto che mi pulsa, che cerca di dirmi qualcosa, e da dentro subito qualcosa esce dalle interiora e io lo vomito fuori, io sono me stessa ma non lo sono più, sono le mie mani, il pennello, i colori e la luce, sento nelle dita e dentro di me la consistenza del materiale su cui e con cui lavoro, i miei sensi percepiscono ogni minimo dettaglio ed entro in simbiosi con la tela e i colori, li ascolto e li comprendo, li metto dove mi suggeriscono loro, li annuso li vedo e li sento. Quando tutto finisce, e avverto solamente un piccolissimo fremito che m’è rimasto dentro, ritorno in me, e osservo per la prima volta dall’esterno il mio lavoro.
suoni idee
Onirico grecia sassi morbido curiosità simpatico penetrare grotta luce arte maiali fotografia sette otto cacciatori buono numeri circoscritto nonsapere paura muro
DADA
Di nuovo ritorna!
di nuovo mi pulsano
le vene mi si apre il cuore mi esce la testa, di nuovo uno stimolo e una luce, di nuovo!
Euforia indomabile arte oscena follia meravigliosa!
Mi sono liberata dalle catene!