venerdì 5 agosto 2011

l'estate così arida e noiosa, ci divide talvolta (tutti noi)
la leggerezza pian piano ritorna, non lasciamola scappare
la magnolia davanti alla mia camera non mette più fiori e su ogni finestra della stanza ci sono mozziconi di sigarette

sabato 25 giugno 2011

martedì 14 giugno 2011

"mi sa che sei più bella della Silvestra"
compresa
la natura della cosa
mi lascia svelto
il timore

sabato 11 giugno 2011

the lemon of pink

we went thrugh hell
we went through hell
well well well well well
ho molto bisogno che tu mi possa voglia sempre abbracciare e arrabbiarti con me, ho sempre bisogno delle poesie di Montale o di Sereni che stampi per me, delle cose che scrivi dietro alle foto, di fare l'amore sempre, che non ti piacciano le altre ragazze, i tuoi occhi, le mani tutte piccole e anche grosse quando suoni la chitarra e quando la suoni vorrei sempre baciarti e ti bacio sempre, di andare a comprare i vestiti e litigare, il dinosauro che mi hai regalato, le cose che scrivi, la sincerità e quando ti viene da piangere per la tua nonna che sta male e sei un bambino fragile e piccolo e io ti accarezzo la testa e ti bacio sulle lacrime e ti abbraccio e tu mi dici che non sai perchè sei così e che hai un brutto carattere e sei brutto e che non sai cosa fare all'università che sei confuso e vuoi lasciare tutto e invece sei tanto bello e sei tu e nessuno è te e mi dici sempre "Mavi sei una bella micia, come la Filù"
io ho paura che le farfalle mi tocchino la pelle e ho paura che i miei genitori e mia sorella mi tocchino la pelle e mi abbraccino
e forse finchè avrò paura delle farfalle avrò paura di toccare loro.
stanotte ho sognato che c'era un bambino e aveva una farfalla e gli dicevo di non toccarla perchè sennò moriva, e c'era anche mia sorella
ogni madre è l'origine delle cose del mondo

per ogni figlio

che sarà madre

che sarà l'origine delle cose del mondo

per ogni altro figlio che sarà

o non sarà madre di altri figli

IO

IO IO IO IO IO IO tu

tu io io io io io io io

tu tu io io IO tu io

noi tu io noi noi tu

io noi tu

noi

(Balance, repetition, proposition, mirrors)

ascoltando musica
avvolgente nel mio letto
sfatto
soltanto
mia sorella Narciso
disturba la tranquillità
del momento

martedì 17 maggio 2011

ostinatamente continuo, non avendo un bel nulla da dire

"come sono fatto male
come sono fatto male"
molto semplicemente: è bello uscire sul balcone fumare e guardare un micio sul tetto e le rondini sostituite dopo poco dai pipistrelli

domenica 15 maggio 2011

le nuvole danno profondità al cielo perciò quando è sereno sereni fa paura come la farfalla in bagno che non posso fare la doccia e mi viene da piangere perchè la odio e voglio che un ragno la mangi
molto verde e poco
altro

venerdì 29 aprile 2011

voglio un coniglietto
il fatto è che forse non volere male a nessuno è come odiare tutti
più passa il tempo più sto da sola meno amici ho più mi chiudo
ciao volevo dirvi che scrivete tutti allo stesso modo e vi odio
è cambiato tutto da quando ero piccola, la terra era umida e piena di vermi, ho cercato sotto le pietre del giardino ma ora la terra è secca e i vermi sono morti tutti

mercoledì 20 aprile 2011

ma è peggio morire o annoiarsi?

sabato 2 aprile 2011

Virginia Virginia sono felice di essere amiche
Io vi odio perchè voi e i vostri genitori vi parlate vi ascoltano e vi volete bene
Guarda, io nei campi ci vorrei anche andare, anche farci le foto, ma sono allergica alle graminacee e alle farfalle

domenica 27 marzo 2011

Si quaeris miracula

mors, error, calamitas,
demon, lepra fugiunt
aegri surgunt sani.

Cedunt mare, vincula;
membra, resque perditas,
petunt et accipiunt
juvenes et cani.

mi hai detto
conta le parole
non ci riesco

lunedì 21 marzo 2011

che bello essere
un uccello hanno le ossa leggere

martedì 1 marzo 2011

sono un pò triste, triste come quando pensi apposta alle cose che ti fanno diventare triste

venerdì 25 febbraio 2011

Cent'anni di solitudine

"Erano le ultime cose che rimanevano di un passato il cui annichilimento non si consumava, perchè continuava ad annichilarsi indefinitamente, consumandosi dentro sè stesso, terminandosi in ogni minuto ma senza terminare di terminarsi mai"
Pensa a quando i miei occhi s'infosseranno nelle orbite vuote, a quando la mia pelle inizierà a seccarsi e non avrà più quel profumo che mi dici, i miei organi interni a imputridirsi, le mie labbra ad inaridirsi per sempre, e le mie ossa lentamente si prenderanno la rivincita, col loro liscio candore



Sto diventando uguale a mia madre
Vorrei essere impersonale (?)
Allora mi pensi ancora
Ancora mi pensi allora
mi pensi ancora allora
allora ancora mi pensi

mi piace togliere il senso dalle parole
lo sapete anche voi che l'arte ce la siamo inventata, è artificiale
sei così meravigliosamente silenzioso e lunatico!
qualsiasi cosa, ma non la negazione del passato

Cent'anni di solitudine

"lei riconobbe immediamente il pianto più antico della storia dell'uomo"

Non so in che modo questo libro sia riuscito a prendermi nei suoi ingranaggi, ma ora non riesco più ad uscirne, e il tempo gira gira ma è sempre lo stesso, eros e thanatos, vecchi ultracentenari che spirano in posizioni fetali, guerra e quei colori e quella velocità e quel caldo sudamericano, un groviglio indistricabile, l'inizio che è la fine e il contrario, i santi sugli altari, le prostitute, le vergini, i soldati e i morti sempre più vecchi, sfocati nella morte dentro la morte, i presagi, i vermi al posto del latte messo a bollire e i pesciolini d'oro.
e se fossi come un'edera, e senza il mio muro non potessi stare dritta
Sbaglio troppo.
Eppure sono giovane ancora, posso sbagliare!
Non voglio.
Posso permettermi errori!
per fare uscire tutto dovrei squartarmi
è forse la mia testardaggine a spingermi a scrivere, benchè io non ne ne sia in grado?
Le parole perdono significato non appena le traccio, le lettere non hanno forma, i pensieri si disperdono.

giovedì 3 febbraio 2011

Mi sento poco nuova e molto giovane.
insomma dovrebbe essere così, e se voglio stare fuori nessuno dovrebbe uscire a dirmi non stare fuori vieni dentro oppure si stai fuori ma non così, ecco fai così no, perchè se sto fuori c'è un motivo, altrimenti sarei rimasta dentro, comunque ho un pò voglia di fumare

mercoledì 2 febbraio 2011

che voglia di acquerelli, lo scrivo così poi mi ricordo
un professore che conosco ha detto che quando pensa all'aggettivo "torbido" gli viene in mente la relazione tra Verlaine e Rimbaud, mi piace parlare con lui e Pietro

con Simone da Modigliani scultore,e ci piaceva tantissimo tutta quella pietra grezza, e poi su una panca facevamo finta di non conoscerci un pò di volte e di attaccare bottone
che bello Bob Dylan

martedì 1 febbraio 2011

Mi dico sempre di essere nata nel periodo sbagliato. In realtà, anche fossi nata negli anni cinquanta sono sicura che durante i periodi più movimentati, il 68, i disordini, sarei rimasta comunque da una parte, guardando con aria assorta gli altri ma in realtà sempre e comunque fuori da tutto, nella mia testa, soltanto
sono una pigrona
you got a lotta nerve, to say you are my friend
insomma rileggo cose vecchie e quasi mi piacciono, ma invece, il teatro non è per me e lo so adesso, ma mi piacciono molto tutti e gli voglio bene, e leggere mi fa così bene e voler sapere tante cose mi riempie e adesso forse finisco quel dipinttoDPFwvfnkjnvckdsna ccdsnk,kladvn kj jzj sembra russo
Simone è bellissimo nudo (e anche vestito)
ciao Adele tanto le mie cose non le legge nessuno tranne te, credo e insomma Pietro diceva che ti ha vista dentro il giardino della tua scuola, ed eri come diversa, forse calma o tranquilla o felice non mi ricordo, e non capivo se fosse perchè con noi non sei tu e con loro si o con noi si e loro no o tutti e due. Sarebbe bello scrivere post come rispondendoci a lettere
Ho cambiato idea sulla lunghezza, e così niente mi sono innamorata un pò di Calvino, e mi dà assuefazione e se leggo lui poi per leggere gli altri devo leggere un libro di altri e un libro suo in contemporanea, mi tiene un pò la mano, e poi questo è come un diario alla fine un pò meno che privato e io non so scrivere e vorrei saperlo fare e amo moltissimo leggere, e vorrei leggere tutti i libri del mondo, no i più belli, anzi no quelli che mi piacerebbero e quelli che voglio leggere e ancora non ho fatto in tempo, delitto e castigo memorie dal sottosuolo se una notte d'inverno un viaggiatore fiesta il vecchio e il mare il deserto dei tartari e finire verlaine o leggerlo un pò alla volta così, e anche quel libro d'arte

CI VUOLE PIU' ORDINE MALEDIZIONE
Oggi ho scritto delle cose forse lunghe su alcuni fogli, e allora, qui sarò breve e sulla carta no.
Lasciatemi stare, non avete capito, non arriverete a niente in nessun modo, ma almeno lasciatemi stare

sabato 8 gennaio 2011

Io non mi posso integrare del tutto, e non lo voglio fare
i confronti sono tutto ciò che serve per capire, forse
il mio pensiero era collegato a ciò che mi vedevo scorrere davanti fuori dal finestrino, perciò appena l'immagine se ne andava, il pensiero precedente finiva del tutto e ne iniziavano di nuovi.